Il Garante della privacy ha sanzionato un operatore bancario/finanziario, con provvedimento del 22 aprile scorso, perché riconosciuto responsabile di aver posto in essere una attività di recupero crediti “non conforme ai principi di liceità, correttezza e trasparenza, nonché di minimizzazione dei dati”. La vicenda in sintesi. Articolo di Vittorio Colomba VAI ALL’ARTICOLO