NEURODIRITTI, UNA IMPELLENTE ESIGENZA DI TUTELA

Attraverso alcuni articoli, pubblicati a cavallo tra il 2015 e il 2017, il giurista argentino Roberto Adorno ha coniato l’espressione “neurodiritti”, allo scopo di definire una categoria emergente di diritti umani attinenti alla sfera mentale e neurocognitiva.

Il ragionamento è semplice e si basa su questi assunti: la tecnologia ha (in verità già da tempo) sviluppato diverse neurotecnologie e sofisticate interfacce cervello-computer (brain-computer interfaces) potenzialmente in grado di condizionare – sensibilmente – il pensiero e l’agire umano; esiste, quindi, la necessità di proteggere l’individuo dal pericolo di un uso sbagliato di queste tecniche e soddisfare questa esigenza di tutela spetta alla sfera del diritto.

Articolo di Vittorio Colomba

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